Oggi Venerdì 5 aprile in mattinata il Vescovo Mons.Cesare Nosiglia si è recato al Collegio Artigianelli e ha salutato, ascoltato e dialogato con gli allievi di Engim Piemonte – Artigianelli Torino vedendoli anche all’opera nei diversi laboratori di sala, bar ed elettronico.

Dopo il saluto e l’accoglienza di Don Danilo Magni, dell’Opera torinese dei Giuseppini del Murialdo, il Monsignor Nosiglia ha parlato ai ragazzi con parole incentrate sul futuro dei giovani, sull’aspetto valoriale del lavoro e su come sia una risorsa preziosa proprio l’educazione e la formazione professionale, nel preparare e rafforzare i giovani in quest’ottica.

Il lavoro deve mettere al centro la persona, che deve essere rispettata per le sue competenze ed i valori fondamentali.
Non si lavora più da soli, ma è fondamentale il rapporto con gli altri e attraverso la vostra preparazione bisogna promuovere e rafforzare questi aspetti fondamentali. Lavorare in gruppo è una competenza da sviluppare per stare insieme e accettarsi per un buon lavoro in comune e per stare insieme  agli altri.
La scuola professionale deve offrire una cultura del lavoro e della persona. La cultura è la base per conoscere, per decidere e scegliere. Per potersi orientare autonomamente nel proprio futuro. Dovete essere capaci di autogestirvi senza dipendenze. Un ultimo elemento importante sono i valori. Spesso in tante aziende viene chiesto se si è fatto volontariato e sempre più spesso lo si inserisce anche nel proprio cv. Perchè il lavoro non è fine a se stesso, ma è anche fare per gli altri e per questo le esperienze di volontariato e il dono gratuito del proprio tempo, diventa un modo per far pensare all’utilità del proprio lavoro. Da giovane io volevo fare il macchinista dei treni pensando che questo fosse un mestiere utile e di servizio agli altri.
Il lavoro è una vera e autentica forma di solidarietà, un servizio al bene comune“.

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