Dal 2010 la Regione Piemonte produce analisi volte a valutare gli effetti della formazione professionale sull’occupabilità delle persone. Recentemente è stato redatto un rapporto che fornisce informazioni sugli esiti e sugli effetti della Formazione Professionale finanziata dalle risorse comunitarie, a distanze diverse dalla fine dei corsi. In particolare in questa edizione il rapporto ha analizzato, mediante innovazioni metodologiche, gli esiti occupazionali delle persone qualificate e specializzate nel 2015.
Ecco alcune brevi risposte ad alcune delle domande alle quali il rapporto ha inteso rispondere. Il rapporto è scaricabile liberamente sul sito di Ires Piemonte.

Quante persone lavorano in seguito alla conclusione del percorso formativo? Il 31% delle persone che hanno concluso con successo il percorso formativo risultano occupate ad un anno dal termine dell’attività formativa (presenti almeno per un giorno nell’ottobre 2016 con un contratto di lavoro registrato negli archivi delle Comunicazioni Obbligatorie). Il tasso di occupazione è leggermente superiore per gli uomini, 31,7%, mentre per le donne è 30,2%. Se si analizza il tasso di occupazione nei tre raggruppamenti, esso raggiunge il 38,5% nel caso di chi ha frequentato corsi orientati a persone con bassa scolarità e per l’acquisizione di qualifiche di base (Formazione di base). Tra i corsi inclusi nella Formazione di base, vi sono i corsi per operatore/operatrice sociosanitaria (OSS), una figura professionale molto richiesta sul mercato del lavoro, che alza la media occupazionale dei formati della Formazione di base. Nel caso di chi – in possesso di titoli di studio medio-alti – ha acquisito una qualifica o specializzazione (Formazione specialistica), il tasso di occupazione è pari al 35,5%. Nel raggruppamento dell’obbligo di istruzione il tasso di occupazione è 24,4%.

Per quali azioni formative si registrano i risultati migliori in termini di esiti occupazionali? L’analisi degli esiti occupazionali per caratteristiche socio-economiche evidenzia ulteriormente come quel 31% di formati che lavorano ad ottobre 2016 sia il valore medio di situazioni molto diversificate. In ordine decrescente, riportiamo alcuni tassi di occupazione a scopo esemplificativo:

  • 58,8% per le persone formatesi in corsi in ambito socio-sanitario e della Pubblica Amministrazione qualificate come operatrici/operatori sociosanitari
  • 45,5% per le persone con diploma e post-diploma formatesi in un corso della Formazione di base
  • 43,3% per le persone formatesi in corsi in ambito industriale nella Formazione specialistica
  • 41,1% per le persone di età più anziane formatesi nella Formazione di base g 40% per le persone in età più giovane formatesi nella Formazione specialistica g 31% e 28,1% per le persone formatesi nelle province di Torino e Alessandria
  • 25% e 25,3% per le persone formatesi in corsi in ambito turistico-alberghiero nella Formazione di base e specialistica
  • 23,5% e 22,6% per le persone formatesi in corsi in ambito artigianale nella Formazione di base e specialistica
  • 19,6% e 14,3% per le persone formatesi in corsi in ambito agricolo nella Formazione di base e specialistica
  • 15,6% per le persone formatesi in corsi in ambito commerciale nella Formazione di base,
  • ma 34,1% se in ambito commerciale nella Formazione specialistica.

Quante persone hanno trovato lavoro grazie alla formazione? Frequentare e concludere con successo i corsi della Formazione di base e di quella specialistica produce, a parità di altre condizioni, una maggiore probabilità di trovare impiego pari a quasi 12 punti percentuali. Questo significa che su 5.045 formati nella Formazione di base e specialistica, è come se circa 600 (o 1.000, secondo il metodo dell’abbinamento statistico) persone avessero trovato lavoro grazie all’attività formativa. Naturalmente si tratta di un effetto medio relativo alla popolazione esaminata. Nel Rapporto si mostra come l’effetto della formazione possa variare in relazione a diverse categorie di beneficiari: per esempio, l’effetto della formazione è inferiore per i cittadini extracomunitari, maggiore se disoccupato da 1-2 anni rispetto a chi lo è da più di due anni, maggiore con corsi per operatrici/tori sociosanitari, e maggiore per i corsi di più lunga durata. A ciò va aggiunto che chi si è formato mantiene, tassi di occupazione più elevati nei successivi 24 mesi alla formazione (periodo al momento osservabile). Questi risultati evidenziano un effetto positivo delle attività formative – volte al rilascio di una certificazione quale la qualifica e la specializzazione – sugli esiti occupazionali.